Era da poco stato ucciso Umberto I e Casola Valsenio decise di rendere omaggio alla sua memoria con una lapide. Il Comitato Cittadino chiese ad Alfredo Oriani di dettare l’epigrafe e di tenere un discorso.
Oriani accettò il primo incarico ma declinò l’invito per il discorso impegnandosi comunque a chiamare il senatore Bonvicini di Massalombarda, personaggio di ingegno e molto considerato in Romagna, ma conosciuto anche per la sua bruttezza e la prolissità dei suoi discorsi.
Quando furono sul palco per l’inaugurazione della lapide Oriani presentò l’oratore con queste parole: “Cittadini, ho l’onore di presentarvi il più brutto senatore del regno ....”
Durante il discorso di Bonvicini, prolisso come al solito, Alfredo Oriani gli diceva sottovoce: “Spicciati, fa presto!”.
E quando, dopo un’ora, mentre il pubblico dava segni di impazienza e di noia, una provvidenziale folata di veneto disperse gli appunti dell’oratore ai piedi della tribuna Oriani esclamò rivolgendosi ai suoi vicini: “Abbiamo avuto una bella fortuna”. (fonte G. Sangiorgi)
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